Come allontanare i piccioni dal tetto in Roma

Convocare un’assemblea è utile per ribadire che la cosa migliore da fare, soprattutto dopo aver sperimentato svariati rimedi “fai da te”, è sempre quello di contattare una ditta esperta ed Come allontanare i piccioni dal tetto in Roma

in questo genere di problematiche. in questo mdo è possibile vagliare tutte le possibili soluzioni (non ce n’è una sola!) e scegliere quella più consona con l’ambiente e il contesto in cui si vive. se un condominio è stato eletto a dimora di una colonia di piccioni, per allontanarli serve l’accordo di tutti i condomini ed è quindi necessario indire un’assemblea. l’intervento per allontanare i piccioni deve essere approvato con la quantità di voti pari alla maggioranza degli intervenuti.

 le spese devono essere ripartite tra tutti i condomini in proporzione ai millesimi di proprietà. tra i punti da far presente, c’è quello del divieto di alimentazione di questi volatili giacchè va da sé che, se li nutriamo, sarà ben difficile che trovino una ragione per proporsi , appollaiandosi sui tetti e nidificando nel sottotetto, bisogna discutere di un nuovo modo per dissuaderli a tornare in via definitiva.

problema piccioni in un unico condominio  se il problema riguarda solo un condomino, è necessario che questo trovi un accordo con il resto del condominio per allontanare i piccioni dato che, se fatto in modo naturale, è una decisione personale, ma se i metodi divengono invasivi o antiestetici per il decoro dell’edificio (ad esempio, i cd appesi nel balcone), è bene consultare tutti in assemblea.

di fatto il problema potrebbe estendersi all’intero condominio quindi è di tutti, anche in termini di costi da sostenere. Gli ambienti urbani offrono le condizioni ideali per il sostentamento e la riproduzione di queste specie di volatili. Tra le principali cause abbiamo:

Proficua capacità riproduttiva: ad esempio  il colombo si riproduce durante l’anno fino a sette/otto volte. Urbanizzazione: i volatili si sono facilmente adattati al contesto urbano perché gli edifici sono strutturalmente simili all’habitat naturale (pareti rocciose). Inoltre, gli scarti alimentari largamente reperibili in città garantiscono ai volatili una facile disponibilità di cibo.  

Assenza di predatori: l’assenza di predatori di uova e di piccoli come la gazza, la cornacchia, la grondaia, e di adulti come il falco pellegrino, lo sparviero, ecc., hanno favorito il prolungamento dei periodi di fertilità e la significativa crescita demografica dei colombi e dei gabbiani  L’incontrollato sviluppo dei volatili considerati infestanti genera diversi problemi: Economici: 

L’azione meccanica di artigli e becchi provocano danni gravi e irreversibili al patrimonio artistico e architettonico delle città. Anche le deiezioni comportano una corrosione delle superfici su cui i volatili stazionano. Sanitari: I volatili infestanti rappresentano un potenziale rischio per la salute dell’uomo e di altri animali. Soprattutto piccioni e gabbiani sono frequenti portatori di patologie zootecniche oltre le notifiche.

Il ruolo della prevenzione rimane dunque la principale tutela per la salute pubblica. Danni d’immagine: Il più evidente danno d’immagine è quello legato alla sporcizia provocata dalle deiezioni. Inoltre, i volatili attraggono altre specie infestanti (zecche, topi, blatte) e disturbano la quiete con i lori versi.

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